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Autorità d'Ambito n.1 "Verbano Cusio Ossola e Pianura Novarese"
Via dell'industria, 25 - 28924 Verbania VB
Telefono: +39 (0)323 586 555 Pec: ato1@cert.ruparpiemonte.it  - Cod. Fiscale: 94068150039

FATTURAZIONE ELETTRONICA

- Comunicazione agli operatori economici -

Il Decreto Ministeriale n. 55 del 03/04/2013, entrato in vigore il 06/06/2013, ha fissato la decorrenza degli obblighi di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione ai sensi della Legge n. 244/2007, art. 1, commi da 209 a 214.

In ottemperanza a tale disposizione, questa Autorità d’Ambito, a decorrere dal 31 MARZO 2015, non potrà più accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all’allegato “A” del citato D.M. n. 55/2013.

 Inoltre, trascorsi tre mesi dalla suddetta data, questa Autorità d’Ambito non potrà procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino alla ricezione della fattura in formato elettronico.

Per le finalità di cui sopra, l’art. 3, c. 1, del D.M. n. 55/2013 prevede che l’Amministrazione individui i propri Uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche inserendoli nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che provvede a rilasciare per ognuno di essi un Codice Univoco Ufficio secondo le modalità di cui all’allegato “D”.

Il Codice Univoco Ufficio è una informazione obbligatoria della fattura elettronica e rappresenta l’identificativo univoco che consente al Sistema di Interscambio (SdI), gestito dall’Agenzia delle Entrate, di recapitare correttamente la fattura elettronica all’ufficio destinatario.

Si comunica che il Codice Univoco Ufficio dell’Autorità d’Ambito n. 1 Verbano Cusio Ossola e Pianura Novarese è il seguente: UFX46M.

A completamento del quadro regolamentare, si segnala che l’allegato “B” del D.M. in argomento contiene le modalità di emissione e trasmissione della fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione per mezzo dello SdI, mentre l’allegato “C” riguarda le operazioni per la gestione dell’intero processo di fatturazione.

Si ricorda altresì che, ai sensi dell’art. 25 del Decreto Legge n. 66/2014 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 89/2014), al fine di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le medesime dovranno riportare il codice identificativo di gara (CIG) ed il codice unico di progetto (CUP), ove previsti.

Si invita infine a consultare il sito www.fatturapa.gov.it nel quale sono disponibili ulteriori informazioni in merito alle modalità di predisposizione e trasmissione della fattura elettronica. 


FATTURAZIONE ELETTRONICA

- Comunicazione agli operatori economici -

Il Decreto Ministeriale n. 55 del 03/04/2013, entrato in vigore il 06/06/2013, ha fissato la decorrenza degli obblighi di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione ai sensi della Legge n. 244/2007, art. 1, commi da 209 a 214.

In ottemperanza a tale disposizione, questa Autorità d’Ambito, a decorrere dal 31 MARZO 2015, non potrà più accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all’allegato “A” del citato D.M. n. 55/2013.

SCISSIONE DEI PAGAMENTI (SPLIT PAYMENT)

- Comunicazione agli operatori economici -

Si informa che la Legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), all’art. 1, comma 629, lettera b), ha introdotto il meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment) per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni (tra cui questa Autorità d’Ambito ), stabilendo che le stesse sono tenute a versare l’IVA esposta in fattura direttamente all’Erario e non al fornitore (cedente/prestatore). Il meccanismo dello split payment opera con riguardo alle fatture emesse a decorrere dal 1° gennaio 2015. Il decreto attuativo dello split payment (D.M. 23 gennaio 2015) precisa che i fornitori delle pubbliche amministrazioni devono emettere fattura con l'annotazione "scissione dei pagamenti". Si raccomanda la puntuale osservanza delle norme sopra richiamate e si precisa infine, che il meccanismo dello split payment non si applica alle fatture relative ai compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito, come il caso dei professionisti per i quali l'Ente effettua la ritenuta d'acconto, e alle fatture emesse in regime di reverse charge.


Istituto “Serve del Signore e della Vergine di Matara” ONLUS, con sede in Novara

Il progetto, incentrato in Tanzania, prevede la costruzione di un sistema di raccolta, chiarificazione e distribuzione delle acque piovane che possa fornire acqua al villaggio di Ushetu, ovvero nei diversi edifici scuola, dispensario, casa dei volontari, convento, parrocchia, ecc. Il costo complessivo dell'opera risulta pari a 50.000€ ed il contributo richiesto all’Aato è di 30.000,00 €.

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La localizzazione geografica dell’intervento è riferibile ai villaggi AGHAITAR, TAZART I, TAZART II, MANOMI, TAZAIT, KIRMOU nella regione di TAHOUA nella repubblica del NIGER.

Il progetto nasce come risposta alle difficoltà incontrate dalla popolazione dei suddetti villaggi al momento della realizzazione e dello sfruttamento di pozzi. In queste aree, prevalentemente di zona pastorale, l’esistenza di un pozzo con accesso continuo e durevole nel tempo rende tale porzione di territorio vivibile. L’intervento proposto consiste nella messa in sicurezza di sei pozzi pastorali esistenti assicurando una buona e corretta gestione della risorsa ed un maggior sfruttamento delle strutture esistenti. Ogni pozzo serve più di trecento abitanti senza contare la quantità enorme di bestiame.

Il costo di realizzazione di tale progetto è quantificato in 40.000,00 € e la copertura finanziaria risulta così ripartita:

  • 24.000,00 € quale contributo AATO pari al 60% del valore complessivo;
  • 6.000,00 € finanziato dal Comune di Invorio pari al 15 % del valore complessivo dell'opera;
  • 10.000 pari al 25% € finanziato da l’Associazione Amici Azawak Onlus 

Registro degli accessi

 

D.Lgs. n. 33/2013


Art. 5

Accesso civico a dati e documenti

1.L’obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. (ACCESSO CIVICO “SEMPLICE”)

2.Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis. (ACCESSO CIVICO “GENERALIZZATO”)

Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza (Decreto di Nomina)

blueSegnalazioni condotte illecite (c.d. whistleblowing)

 

Programma Triennale per la trasparenza e l'integrità (P.T.T.I.) 2014-2016 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.171 del 31 gennaio 2014)

Programma Triennale per la trasparenza e l'integrità (P.T.T.I.) 2015-2017 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.187 del 31 marzo 2015)

Programma Triennale per la trasparenza e l'integrità (P.T.T.I.) 2016-2018 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.212 del 27 gennaio 2016)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2017-2019 (provvedimento di approvazione -Deliberazione n.233 del 16 febbraio 2017)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2018-2020 (provvedimento di approvazione -Deliberazione n.259 del 10 gennaio 2018)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2019-2021 (provvedimento di approvazione -Deliberazione n.279 del 4 febbraio 2019)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2020-2022 (provvedimento di approvazione -Decreto n.1 del 28 gennaio 2020 - Deliberazione n.298 del 23 gugno 2020)

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (P.T.P.C.T.) 2021-2023 (provvedimento di approvazione -Deliberazione n.317 del 03 marzo 2021)

Proroga PTPCT 2021-2023 (provvedimento Deliberazione n. 350 del 10 giugno 2022)

 

Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.170 del 31 gennaio 2014) 

Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015-2017 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.187 del 31 marzo 2015)

Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2016-2018 (provvedimento di approvazione - Deliberazione n.212 del 27 gennaio 2016)

 

Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2022-2024 - All. 1 al PIAO-Piano anticorruzione e trasparenza 2022-2024 (atto di approvazione n.356/2022)

Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2023-2025 - All. 1 al PIAO-Piano anticorruzione e trasparenza 2023-2025 (aggiornamento atto n.378 del 03.08.2023) (versione OLD - All. 1 al PIAO-Piano anticorruzione e trasparenza 2023-2025)-  All. 2 al PIAO-Regolamento lavoro agile - All. 3 al PIAO-Piano dei fabbisogni di personale 2023-2025 (atto di approvazione n.368/2023)

 

Atti di adeguamento a provvedimenti A.N.AC

Atti di accertamento delle violazioni

 

Relazioni del Responsabile della Prevenzione della Corruzione 
Anno 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
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